giovedì 11 giugno 2009

problemi idrici in casa

Il rubinetto che gocciola, il rubinetto che perde, lo scarico intasato, il flessibile delladoccia che fa acqua, il sifone che si è ingorgato: sono guai, piccoli ma fastidiosi quasi all’ordine del giorno in ogni casa. Affrontarli e ripararti non è un grosso problema: basta talvolta un’ora di tempo e un po’di pratica. Qui di seguito sono riportate alcune indicazioni e consigli su come rimediare agli inconvenienti più comuni, senza dover ricorrere all’intervento dell’idraulico. Chiunque decida di sostituirsi al tecnico, in caso di emergenza, deve, comunque, organizzarsi di conseguenza; e cioè conoscere in anticipo lo schema dell’impianto idraulico della propria casa e procurarsi gli attrezzi giusti per lavorare. Ma come è fatto un impianto?

In un appartamento, ma anche in una villa, l’impianto dell’acqua è normalmente servito da uno o più rubinetti (o valvole) che bloccano l’afflusso dell’acqua stessa. Se la casa è piccola, il rubinetto è uno solo e quindi di facile individuazione. L’intervento è perciò rapido: basta chiudere il rubinetto centrale, e la situazione è sotto controllo. In una casa più grande le valvole di intercettazione sono più d’una; è bene, quindi, conoscere in anticipo la zona d’azione, per poterle raggiungere rapidamente in caso di necessità. Ecco come si procede: si aprono tutti i rubinetti della casa, lasciando fluire poca acqua e si comincia a chiudere, una per volta, le valvole che si presume siano preposte a comandare un determinato settore. Man mano che si chiudono, il flusso dell’acqua nei bagni o in cucina si interrompe: a questo punto si annota su un blocchetto (da conservare con cura e collocare in un cassetto a portata di mano) quali sono i comandi su cui intervenire. Le valvole di intercettazione si trovano di solito nei bagni e nelle cucine, collocate in posizione poco visibile (sotto i lavelli o gli apparecchi igienici) e sono ricoperte da una calotta a forma di mezzo uovo che si svita abbastanza agevolmente. Tolta la calotta si trova un rubinetto senza testa, cioè privo di manopole, che termina con uno stelo a sezione quadrata. La chiusura o l’apertura di questo rubinetto si può effettuare in tre modi: con una chiave fissa di misura adatta (normalmente 7-8 millimetri); con una manopola di rubinetto; con la calotta stessa che ha un foro quadrato delle medesime dimensioni dello stelo del rubinetto. Non si devono assolutamente usare pinze o chiavi a ganasce dentate perché possono rovinare lo stelo del rubinetto, che è in ottone.

Scrivi il tuo problema e un esperto ti risponderà in breve.

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